giovedì 20 giugno 2013

Profumo di tiglio...





La città profuma di Tiglio invece che di smog!

Capita solo per pochi giorni all'anno ma è un piacere inebriante.
Andando al lavoro in bicicletta, al mattino mi lascio alle spalle il rumore dell'incrocio rumorosisismo. 

Pian piano il frastuono si allontana come per magia entrando nei Giardini Reali. A volte penso alla corte di un tempo e a come doveva essere assai più forte quel profumo visto che lo smog non esisteva.

Pedalando il profumo mi entra nei polmoni, nel cuore e nella mente, e provoca un'estasi vera e propria.

I piccoli fiori del Tiglio non si vedono, sono piccole macchiette gialle sugli alberi ma Torino ne è piena, e in giugno il profumo diffuso arriva anche dove non si vedono alberi!

Arrivo sulla grande Piazza Castello (da tempo pedonale) prima di imboccare via Garibaldi, ancora semideserta, frequentata solo dalle macchine pulitrici invece che dai fanatici dello shopping, e al profumo si aggiunge il suono delle grida delle rondini con i loro giochi. A vederle sembrano che si divertano un mondo... mi trasmettono gioia. 

Al ritorno il profumo è sempre lì e le rondini ricominciano a quell'ora i loro girotondi di caccia che andranno in crescendo fino al tramonto completo del sole ma non vedo persone che le osservano... 

I fiori, gli alberi, gli uccelli in città sono lì, nascondono segreti, vivono una vita a noi inimmaginabile se non quella che la scienza ci spiega, ma noi corriamo... dove e verso quali 'importantissime' mete non si sa.

Sono fortunata a non andare al lavoro in auto.
Molto fortunata.
In inverno, sui mezzi, osservo gente di ogni tipo e cultura e a volte incontro qualche amico. In estate mi sento completamente libera e felice con poco.